LA LUNGA STORIA D’AMORE TRA MUSICA E SCRITTURA – NEK, NINA ZILLI, LIGABUE

Si sa, l’artista in sé ha tante sfaccettature, mondi intimi che trovano via d’uscita nella creatività, e talvolta sente il bisogno di raccontarsi o raccontare vite di altri. Vediamo quindi come la musica, tante volte, si ritrova a braccetto con la scrittura. E proprio questo, è un periodo prolifico, di narrazioni, biografie, autobiografie. E fra costui, in particolare, troviamo tanti protagonisti di ViaEmiliaRock.

Ha esordito Nek, a gennaio, con “A mani nude”, un titolo che pare metaforico, ma nella realtà, molto concreto, dove le mani nude sono il punto di partenza per un racconto anch’esso nudo, sincero, che si aggira per i corridoi della musica, del suo evolvere incessante fra quello che era e quello che è nella contemporaneità e tutt’intorno la vita che si muove, che si lascia andare ai sentimenti, alle persone che c’erano e che ci sono ancora. La vita di un artista e la vita di una persona, la vita di Nek e quella di Filippo Neviani. Tutto parte dai 50 anni del nostro cantautore di Sassuolo e quell’incidente tremendo con la sega circolare, durante dei lavori di bricolage, sua grande passione, nel corso del primo lockdown, che ha lasciato una cicatrice evidente sulla mano e sicuramente nella sua vita. Ma oltre al racconto del dolore, oltre ai suoi 50 anni, questo libro vuole festeggiare i 30 anni di carriera di questo grande artista i suoi successi di musicista, le sue canzoni entrate nelle case di tutti noi, con l’intensità di chi sa maneggiare bene i sentimenti e l’emozioni, e proprio tra le prime pagine, come prefazione, trovano posto le parole di un amico che lo conosce bene e che ha tanto in comune con Filippo/Nek, Gianni Morandi.

 

Ha seguito poi Nina Zilli, con “L’ultimo di sette”, suo romanzo d’esordio, non una biografia, ma una narrazione tanto fantasiosa quanto reale, che focalizza sul concetto di casualità applicato soprattutto nel contesto dell’amore, dove due protagonisti brillanti e decisi, Anna e Raffaello, raccontano la loro storia in un lasso di tempo che va dal primo al settimo giorno: solamente sette giorni in cui tutto cambia, la loro vita assume forme nuove.
Da cantautrice a scrittrice, Nina racconta come la scrittura di questo primo romanzo sia paragonabile a quella del suo primo album, in cui ha ritrovato quella libertà completa di esprimersi che dopo anni di carriera inevitabilmente si perde. Il Lockdown ha reso possibile la sua nascita, concedendole tutto quel tempo che di solito la frenesia della vita ci sottrae.

 

Per ultimo, non per ultimo, il 3 maggio, l’uscita di “Una storia”, la prima autobiografia di Luciano Ligabue. Dopo le sue raccolte di poesie, i racconti ed un romanzo, pubblicato ormai ben diciott’anni fa, il rocker di Correggio, si concede ad un intimo racconto della sua vita, della sua famiglia, dell’Emilia, la nostra terra, dagli anni Sessanta ai giorni nostri. Tutta la sua vita, la sua carriera, diventano i protagonisti di una autobiografia che pare quasi come un romanzo emozionante ed avvincente.
“Considerando la mia natura e rileggendo il manoscritto mi sembra che il sacco, più di così, non fosse svuotabile.”

Buona lettura!

Martina Lusetti